Dal 24 luglio 1871, anno in cui la Cassazione di Napoli sentenziò che “chi nell’esercizio della sua professione arreca danno ad altri per cattivo magistero della sua arte non è in colpa e non incontra responsabilità, a meno che non sia provato l’animo deliberato di malaffare” ad oggi, la disciplina della responsabilità medica ha subito profonde modifiche.
Negli anni si è passati da un regime di totale impunità dei medici nel quale anche l’errore più macroscopico veniva visto come una “disgrazia da sopportare” ad uno in cui l’esercizio dell’arte medica è divenuta una delle maggiori fonti di rischio per le strutture, pubbliche e private, per gli operatori sanitari e per i pazienti.
I molteplici interventi legislativi, sotto molti aspetti ancora carenti ed incompleti, non sono stati, fino ad oggi, sufficienti per riportare un equilibrio accettabile nella materia che eviti il ricorso eccessivo alla medicina difensiva con i conseguenti costi per la collettività.
La nascita di nuove compagini di cura private ha accentuato le problematiche cui devono fare fronte i medici ed i pazienti.
Gli avvocati dello studio, grazie ad una lunga e trasversale esperienza nel settore consigliano e guidano i pazienti, i medici, gli odontoiatri, tutti gli operatori sanitari e le Compagnie di assicurazione nella navigazione nelle acque sempre più turbolente della responsabilità medica.
E ciò al fine di evitare, quando possibile, battaglie legali inutili, lunghe e costose, ricercando le soluzioni transattive maggiormente convenienti per le parti.
Assistono e consigliano i pazienti che hanno subito le conseguenze di un errore medico, al fine di fare ottenere loro il giusto risarcimento.
Offrono consulenza legale ai medici ed alle strutture, pubbliche e private, nell’identificazione dei rischi e nelle azioni di prevenzione. Li assistono quando vengono coinvolti in azioni di responsabilità.
Assistono, altresì, le Compagnie di assicurazione che assicurano i rischi degli operatori sanitari e delle strutture sia nella fase stragiudiziale che in quella contenziosa.