Il contenzioso finanziario, anche di natura internazionale, è in continua evoluzione e può assumere diverse sfumature scaturenti soprattutto dall’accertamento in ordine alla liceità o meno della offerta di servizi, attività e prodotti di investimento. Ed infatti, uno dei primi controlli che l’investitore italiano deve effettuare consiste proprio nella verifica del possesso delle necessarie autorizzazioni in capo al Broker finanziario.
L’offerta di servizi legati al cosiddetto trading online è ormai molto vasta, ma presenta molte insidie, a causa sia della scarsa cultura finanziaria radicata nel nostro Paese, che di frequenti pratiche illecite da parte degli Intermediari.
Lo Studio ha assistito numerosi investitori privati nelle vertenze contro Intermediari finanziari italiani ed europei, nonché nei confronti di soggetti sprovvisti di qualsivoglia autorizzazione, sia avanti alle Autorità di vigilanza quali, in primis, Banca d’Italia, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (A.G.C.M.), Commissione Nazionale per le Società e per la Borsa (C.O.N.S.O.B.), Cyprus Securities and Exchange Commission (CySec) e Financial Conduct Authority (F.C.A.), sia avanti agli Organismi di composizione alternativa delle controversie – quali, ad esempio:
l’Arbitro Bancario Finanziario, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie ed il Financial Ombudsman della Repubblica di Cipro – nonché avanti ai Fondi di compensazione per gli investitori, quali, ad esempio l’Investor Compensation Fund della Repubblica di Cipro (I.C.F.) e il Financial Services Compensation Scheme del Regno Unito (F.S.C.S.).
L’offerta dei servizi legali offerti dallo Studio consiste prevalentemente, in via meramente esemplificativa, nell’attività di indagine e di consulenza finalizzata al reperimento delle informazioni necessarie in ordine alla valutazione di liceità del Broker; nella presentazione di reclami, istanze e ricorsi arbitrali volti a contestare all’Intermediario medesimo la propria condotta; nella cura di ogni fase della relativa procedura anche di natura risarcitoria; nella redazione e deposito della querela-denuncia nei casi più gravi in cui non sussistano le autorizzazioni di legge e, dunque, l’Intermediario finanziario sia solo apparente ed operi nella più totale illegalità; nell’attivazione delle procedure predisposte dai Fondi di compensazione per gli investitori e nella presentazione di esposti alle rispettive Autorità di vigilanza.